Con il progressivo aumento dei media, anche i contenuti che li popolano hanno subito la stessa sorte. Di conseguenza, le aziende hanno compreso la loro importanza come strumento per le vendite e la promozione, imparando a sfruttarli a loro vantaggio. In questo articolo parleremo proprio di questo, il content marketing, dalla definizione alle varie strategie con cui è possibile sfruttarlo.
Content marketing: definizione
Il content marketing attrae utenti tramite varie modalità e su diverse piattaforme, portando più traffico alle imprese che lo sfruttano. Ma qual è la definizione?
Il content marketing consiste nella realizzazione di contenuti di valore, con lo scopo di attirare e fidelizzare successivamente i consumatori.
Questo principio è cardine dell’inbound marketing, branca del marketing che ha come scopo quello di attrarre clienti e contatti tramite contenuti interessanti e di valore. Per approfondire l'argomento dai un'occhiata a questo articolo!
Lo scopo del content marketing, quindi, è quello di promuovere in modo indiretto i propri prodotti, dando la priorità ai contenuti generati.
Contenuti creati per informare, formare e soprattutto fidelizzare i propri consumatori. Infatti, una volta fidelizzati nel corso del tempo, i clienti acquisteranno i prodotti dell’azienda senza che questa debba spendere grande impegno in campagne pubblicitarie complesse.
I contenuti, di diversa natura, possono essere impiegati in diverse fasi del processo di vendita. In questo modo sarà possibile raggiungere i propri consumatori, attuali o possibili, sia per scopi di consapevolezza del brand che per mantenimento dei rapporti.
I contenuti possono essere di diversa forma: video, foto e testo, o anche solo audio nel caso dei podcast. La cosa importante è che il fine dell’elemento sia soprattutto quello di informare, generare interesse ed attirare possibili clienti in linea con il proprio target.
Strumenti del content marketing
Dopo aver visto la definizione del content marketing, possiamo passare ad analizzare alcuni dei canali maggiormente utilizzati per la realizzazione di questa strategia. Infatti, come detto prima, i contenuti possono essere di diversa natura, dal video, allo statico, all’audio. Di seguito elencati i principali canali:
- Social media: sicuramente i canali più comuni tra tutti, in grado di offrire qualsiasi tipo di contenuto. In tal modo, avendo ben definiti gli obbiettivi sarà semplicissimo sfruttare il giusto social a proprio vantaggio.
- Piattaforme di blogging: web o social che sia, queste piattaforme permettono di creare testi volti ad approfondire argomenti di qualsiasi genere.
- E-mail: in modo particolare parliamo delle newsletter, sia promozionali che non. Nel primo caso sono realizzate a puro scopo informativo, nel secondo con l’intento di fidelizzare tramite promozioni mirate e personalizzate da un utente ad un altro. In questo articolo abbiamo trattato l’argomento relativo all’email marketing in modo un po’ più approfondito, dai un’occhiata!
- Podcast: questa modalità sta guadagnando molta popolarità negli ultimi tempi, essendo di fruizione semplice ed immediata.
Questi sono solo alcuni dei canali con cui è possibile realizzare una strategia dei contenuti, i più comuni. La scelta di uno rispetto ad un altro, dipenderà dagli obbiettivi che l’azienda intende raggiungere, dal target da raggiungere e dalla tipologia dell’azienda stessa.
La content strategy
Al fine di poter usufruire del content marketing nel migliore dei modi, è necessaria un’attenta definizione sugli aspetti riguardanti la strategia.
Il primo step è quello di delineare gli obbiettivi, dal momento che sviluppare una strategia senza di essi equivarrebbe a giocare a mosca cieca. Gli obbiettivi devono essere chiari, precisi e misurabili, così da poter notare eventuali falli ed ottimizzare l’andamento.
Stabiliti gli obbiettivi è necessario determinare il pubblico target a cui saranno destinati i contenuti. Andando più a fondo, è necessario creare la propria “buyer persona”, ovvero il prototipo ideale di cliente per la propria azienda o per un determinato prodotto. In questo modo i contenuti verranno realizzati con le modalità che sposano nel migliore dei modi i gusti del target, dall’aspetto grafico al tone of voice.
Tenendo in considerazione quindi sia gli obbiettivi che il target, è opportuno ricercare i canali e i format migliori da utilizzare. È importante diversificare ed investire su più canali. Infatti, concentrarsi solo ed esclusivamente su uno potrebbe non essere tra le opzioni più sagge. Questo sia per un motivo di limitata visibilità che di sicurezza, dato che il modo digitale si muove con estrema velocità.
Arrivati a questo punto, non resta che realizzare un piano editoriale digitale, o "PED", dove programmare tutti i contenuti da realizzare e pubblicare, di mese in mese. Questo servirà per non lasciare nulla al caso, pensando e realizzando in modo strategico tutti i contenuti per il raggiungimento degli obiettivi.
Una volta realizzati e pubblicati, l’andamento dei contenuti dovrà essere monitorato ed analizzato con grande attenzione. Solo in questo modo si potrà capire se la strategia sta effettivamente avendo successo o ha bisogno di essere modificata e ottimizzata.
Content marketing e storytelling
Una delle migliori tecniche su cui si può fare affidamento nella realizzazione dei contenuti per la propria strategia digitale è lo storytelling. Questa tecnica non deve essere utilizzata per la scrittura di lunghi testi con l’effettivo racconto di una storia, ma soprattutto per comunicare. Infatti, è tramite le storie che il pubblico si avvicina di più al messaggio comunicato.
Lo storytelling aiuta nella definizione dei contenuti del content marketing grazie alle 5 W del giornalismo. Grazie ad esse è possibile individuare il modo migliore con cui “raccontare” un argomento al proprio pubblico. Che sia effettivamente una storia o una peculiarità di un servizio e/o prodotto, grazie alle 5 W è possibile creare ottimi contenuti. Quali sono?
- Who: definire il soggetto della narrazione, ovvero cosa utilizzo per raccontare il prodotto e/o servizio.
- What: questo punto serve a definire cosa accade nella narrazione.
- Why: definire il motivo per il quale avviene la narrazione.
- When: stabilire in quale momento della giornata o dell’anno avverrà la narrazione.
- Where: infine, determinare il luogo in cui avverrà il tutto.
Con il termine “narrazione” si intende il contenuto effettivo dell'elemento. Lo storytelling può essere non soltanto in parole, ma anche visivo.
Conclusione
La definizione di una strategia di content marketing vede quindi come elemento principale i contenuti proposti agli utenti. Questi contenuti sono realizzati, dopo attente analisi, sulla base dei propri obiettivi e del proprio target in modo da informare e fidelizzare nel tempo i clienti.
Noi di Ekeria, agenzia digitale, grazie alle nostre competenze affianchiamo le aziende che si rivolgono a noi. Insieme raggiungiamo gli obbiettivi concordati impiegando le strategie migliori, comprese quelle relative alla creazione di contenuti digitali. Contattaci per una consulenza gratuita, e raccontaci i tuoi obbiettivi. Ti aiuteremo a raggiungerli.