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Cos’è il marketing?

Scritto da Serena Di Tanno | 22 giugno 2022 10.00.00 Z

Il marketing è una disciplina che si focalizza sulla centralità dei consumatori in quanto persone. Per questo motivo è una disciplina orizzontale che attinge spesso a concetti propri della psicologia, sociologia e antropologia. Con queste caratteristiche spinge chi se ne occupa ad allenare costantemente l’empatia e affinare la propria capacità di osservazione. 

 

Come è nato 

Per comprendere cos’è il marketing è necessario saperne la storia. La disciplina del marketing è nata negli anni ’70 come funzione d’impresa che ha lo scopo di identificare bisogni latenti, aspettative, desideri e comportamenti dei consumatori, in modo da poterli servire al meglio attraverso l’offerta di prodotti o servizi rivolti ai mercati in questione. 

Il prodotto o servizio offerto viene quindi comunicato in modo efficace alla clientela attraverso una messaggistica studiata ad hoc per raggiungere il target desiderato e fidelizzandolo nel tempo. 

Inizialmente la messaggistica era trasmessa ai consumatori attraverso i mezzi di comunicazione tradizionali: la televisione, la carta stampata e la radio. Col passare del tempo il marketing si è sempre più unito alla tecnologia. Per questo oggi di parla di digital marketing o MarTech, ossia una fusione tra marketing e tecnologia. 

 

Tipologie di marketing   

Sulla base del target e delle caratteristiche del proprio brand è possibile individuare diverse tipologie di marketing:

 

  • Blog marketing: strategia molto utile che consiste nel condividere, offrire spunti di riflessione e contenuti interessanti al proprio target in merito a tematiche affini al proprio business. 
  • Marketing sui motori di ricerca: tipologia di marketing a pagamento per garantire al proprio sito o ai propri contenuti un’elevata esposizione, attraverso il concetto del pay per click. Consiste in una tariffa che l’inserzionista deve pagare, la quale varia in proporzione ai click ottenuti sul proprio annuncio. 
  • Marketing sulla stampa: significa puntare su giornali, riviste e materiale stampato in generale per promuovere la propria attività. Questa tipologia di marketing è spesso molto costosa e al giorno d’oggi non così efficace quanto la diffusione del materiale online. 
  • Social media marketing: è probabilmente la tipologia più popolare al momento, grazie agli importanti ritorni in termini di lead generation, e non solo. Consiste nell’avvalersi dei social media più adatti al proprio business per creare contenuti di valore, condividerli e instaurare un legame con il proprio target, basato sulla comunicazione online. 
  • Fiere ed eventi: rappresentano una modalità tradizionale che consente alle aziende ancora oggi di entrare in contatto in modo efficace con il proprio target. Tuttavia, se utilizzata in modo isolato è pressoché fine a sé stessa. L’ideale sarebbe integrare strategie di questo tipo a follow up digitali, in modo da supportare la creazione di contatti ottenuti durante gli eventi, con tentativi di consolidazione di tali rapporti. 

A cosa serve il marketing 

Gli obiettivi di marketing normalmente sono finalizzati all’aumento del bacino clienti e dunque del fatturato. Per raggiungere questo fine ogni azienda deve porsi degli obiettivi intermedi che variano sulla base delle caratteristiche del proprio business. 

In linea generale gli obiettivi di marketing devono essere SMART ossia:

 

  • Specific (specifico): più un obiettivo è specifico più facile sarà individuare gli step necessari al suo raggiungimento. 
  • Measurable (misurabile): tutti gli obiettivi devono essere quantificabili e dunque misurabili in modo concreto. Per questo motivo spesso vengono stabiliti dei KPI, ossia degli indicatori della performance, che variano in base alla tipologia di marketing scelto. Se, ad esempio, la tua strategia è quella di focalizzarsi sul digital, strumenti come Google Analytics possono essere estremamente utili per monitorare l’andamento e la qualità della tua performance online. 
  • Achievable (raggiungibile) e Realistic (realistico): è necessario avere ben chiara in mente la situazione della propria attività e definire obiettivi d’arrivo secondo tempistiche coerenti, proporzionali alla difficoltà dell’obiettivo. 
  • Time-based (quantificabile in termini di tempo): è estremamente utile stabilire delle tempistiche entro cui raggiungere gli obiettivi precedentemente prefissati. 

Com’è cambiato il marketing nel tempo 

Col passare del tempo il modo di fare marketing e promuovere la propria attività è cambiato. In particolar modo è cambiata la strategia con cui vengono trasmessi i messaggi pubblicitari agli utenti che si intende raggiungere. Nei tempi passati la modalità preferita era quella basata sull’interruzione dell’attenzione del consumatore per proporgli la vendita del proprio prodotto, attraverso spot tipicamente televisivi o passaggi radio in cui si decantavano le qualità e le proprietà del proprio prodotto o servizio.

 

Questa modalità di fare marketing basata sul modello interruttivo è chiamata anche outbound marketing e consiste nella creazione di contenuti standard, passivi, rivolti ad un pubblico generale, con messaggi protesi alla vendita. 

È anche chiamato push marketing, proprio perché il modello pubblicitario è basato sullo “spingere” il consumatore a prestare attenzione improvvisamente al proprio contenuto pubblicitario, incitandolo all’acquisto.

 

Nel corso del tempo si è passati da un metodo outbound ad un metodo inbound basato sulla tecnica “pull”, dunque quella di attirare a sé i consumatori facendo leva su un bisogno latente del target. Questa tecnica fa in modo che siano i consumatori a provare interesse per la tua attività, vedendoti come una valida soluzione al loro problema. 

Questa strategia pone il cliente al centro e si focalizza normalmente su un target decisamente meno ampio rispetto a quello preso in considerazione nell’outbound, conferendo più valore alla qualità piuttosto che alla quantità.

 

L’inbound marketing si incentra anche sulla costruzione di uno storytelling accattivante del proprio brand, che induce i consumatori a volerne sapere di più. Il brand non è più percepito come semplice venditore, ma come una fonte autorevole da cui imparare e trarre conoscenza. 

 

Non c’è un’unica soluzione 

Nel marketing non c'è una soluzione corretta e una sbagliata. Molto spesso bisogna considerare un insieme di variabili che valutate complessivamente suggeriscono la scelta di una strategia piuttosto che un’altra, oppure entrambe. Sapere cos’è il marketing è una buona base di partenza per costruire una strategia. 

Ogni strategia di marketing presenta i propri punti di forza e di debolezza. Per questo affidarsi ad un’agenzia di digital marketing è estremamente importante per capire quale percorso è più adatto e più coerente con il proprio business. 

 

Noi di Ekeria ci occupiamo di questo: assistere i nostri clienti dalla nascita della strategia fino al monitoraggio costante per un successo garantito.