Nel 2019 infatti per la prima volta la raccolta pubblicitaria online rappresentava la voce maggiore in termini di ricavi, pesando il 43,7% del totale e superando per la prima volta il mezzo televisivo (41,4%).
Nel 2020, con l’arrivo del Covid-19, le nostre abitudini sono cambiate, sono state stravolte, e di conseguenza il mercato ha accelerato il suo cambiamento: si è verificata una contrazione degli investimenti in pubblicità e solo il digital ha mantenuto il suo predominio.
Gli investimenti nel digitale hanno infatti totalizzato, sulla base delle stime di Nielsen, 249,2 milioni di euro contro di 247,7 della televisione. Il sorpasso, avvenuto già nel primo mese di lockdown, viene spiegato proprio con le conseguenze derivanti dall’emergenza sanitaria: in primo luogo, lo stop ai grandi eventi in televisione e, in secondo, le politiche di prezzo messe in atto dalle emittenti in questa fase che hanno inciso sugli investimenti in valore.