La domanda che sorge spontanea alla maggior parte degli imprenditori che vogliono sviluppare una strategia di comunicazione che lasci il segno è decidere se creare un trend o seguirne uno in voga.
La domanda che sorge spontanea alla maggior parte degli imprenditori che vogliono sviluppare una strategia di comunicazione che lasci il segno è decidere se creare un trend o seguirne uno in voga.
In molti negli ultimi anni hanno cercato di indagare i nuovi trend che avrebbero contraddistinto la comunicazione nell’era del Covid19, dai chatbot intelligenti alle smart technologies.
Tuttavia ad oggi possiamo affermare che essenzialmente siamo di fronte a 3 macro trend principali: Tik Tok, podcast e un tone of voice ironico.
Comunicare con un tono sempre più smart e ironico è la prerogativa di ogni brand affermato sul mercato. Qualsiasi sia il settore di appartenenza oggi ci troviamo di fronte ad una miriade di esempi di verbal identity colorata e spensierata.
Questo trend ha preso ancora più piede questi ultimi anni, a causa della crisi economica e sanitaria che ha investito tutto il mondo ed a dei nuovi consumatori che richiedono messaggi sempre più positivi.
Ad essere investito più degli altri da questo fenomeno è stato sicuramente il real marketing. Finché la notizia è in voga è essenziale riuscire a cavalcarla sfruttandola a proprio vantaggio, comunicando per esempio i propri prodotti o servizi.
La vera forza di questo trend è che la notizia si diffonde nel giro di poche ore e investe quote di popolazione molto ampie, durando al massimo qualche giorno. Proprio per questo è essenziale riuscire a sfruttarla a pieno sbizzarrendosi anche sulla creatività del messaggio veicolato.
Questa dinamica viene espressa molto bene dal modello di diffusione delle notizie, da avere sempre sott’occhio durante la produzione dei contenuti, soprattutto degli instant marketing.
Sicuramente quando la notizia in questione non ha ancora raggiunto l’apice della curva, e il web non è saturato da contenuti simili che la riguardano.
La stessa logica è applicabile alla nascita, allo sviluppo e alla scomparsa di un trend. Naturalmente colui che crea un trend trarrà maggiore vantaggio dallo stesso perché il pubblico sarà più reattivo, i risultati caleranno con il passare del tempo.
L’errore più comune è quello di sbilanciare troppo la comunicazione aziendale verso un tono ironico e scherzoso, snaturando la vera identità del brand in questione. Quest’ultima non dovrebbe mai adattarsi ad una moda che per definizione è passeggera ma dovrebbe fondersi ad essa senza stravolgersi.
E’ impossibile riuscire a creare un trend a tavolino, si tratta infatti di un processo di crescita e sviluppo del tutto naturale e captabile solo in parte.
La cosa essenziale è quella di non snaturare il proprio brand per aderire a trend che non rispecchiano l’identità della compagnia, prestare attenzione all’instante temporale in cui ci si trova, non avere paura di rischiare e di mettersi in gioco.
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